
Locus of Control, Sappiamo Riconoscere Risorse e Limiti?
Il “locus of control” (Rotter) è la modalità con cui attribuiamo una spiegazione a ciò che accade nelle nostre vite, è il “luogo” in cui riponiamo il controllo e la responsabilità e può essere interno o esterno.
Avere un locus interno ci porta a sentirci responsabili delle nostre azioni, ci motiva ad essere attenti e a sentirci artefici dei nostri risultati e di quello che succede intorno a noi.
Un locus esterno ci porta invece a riporre una gran dose di fiducia negli altri, nei fattori esterni, nella causalità e conseguentemente a non sentirci pienamente responsabili della nostra vita.
Non c’è un locus “migliore” dell’altro. La dualità rigida è stata superata e sappiamo che un eccessivo locus interno può portarci ad essere troppo rigidi e controllanti così come, al contrario, un locus completamente esterno a deresponsabilizzarci.
Quando infatti le due modalità si alternano secondo le differenti situazioni e sappiamo attribuire le responsabilità e riconoscere le nostre risorse, i nostri limiti e le condizioni ambientali che sono al di fuori del nostro controllo, il locus risulta funzionale ed efficace.
Caso A:
Entro domani devo finire un lavoro molto importante e mi trovo all’ultimo momento a completarne una parte consistente:
Comprendo che la responsabilità è mia e cancello tutti gli impegni per finire il lavoro, attingendo a tutte le mie risorse per farlo al meglio.
Inizio ad incolpare tutti, il traffico, il collega che mi ha trattenuto, l’amico che mi ha chiesto una mano, il capoufficio che mi rifila questi lavori…insomma è tutto contro di me, non ce la farò mai!
Caso B:
La macchina non parte e ho un impegno urgente:
Caspita poteva succedere a chiunque! Contatto i soccorsi o prendo un mezzo? Qual è la soluzione migliore?
Certo è colpa mia…dovevo passare dal gommista, anzi no dal meccanico…anzi devo cambiare macchina, questa fa schifo…certo è sempre cosi, devo essere più attento.
Notiamo una diversa attribuzione efficace e centrata in base agli eventi e alle mie capacità.
Nel caso A con il locus interno mi assumo la responsabilità e termino il lavoro, nel caso B con il locus esterno mi sollevo dalla responsabilità e attribuisco all’imprevisto il giusto peso (non si possono controllare gli imprevisti, tutti d’accordo?)
Avendo consapevolezza delle nostre risorse e dei nostri limiti è possibile capire quando attivarci per raggiungere un obiettivo e in quale modo, se è meglio delegare o magari modificare l’approccio, non sovraccaricandoci di aspettative irrealistiche ma nemmeno considerando persa la partita senza essere neppure scesi in campo!
Iscriviti alla newsletter
rimani aggiornato sulle ultime dal blog e sui prossimi eventi in programma



potrebbe interessarti

Psicoterapia Sensomotoria
8 Febbraio 2023
Abbassiamo il Nostro Muro
16 Maggio 2019