essere libero

Voglio Essere Libero

Marco ha chiuso così la nostra ultima seduta di questo 2018. Qualche attimo dopo con un lieve sorriso usciva dallo studio con un passo sicuro che la diceva lunga su quanta strada avesse fatto. Stava cambiando e lo stava facendo per diventare qualcosa che all’inizio del nostro percorso di psicoterapia non poteva nemmeno immaginare. Stava diventando l’autentico se stesso.

Libero da quel peso sullo stomaco e soprattutto dall’ansia che veniva dall’idea di ciò che credeva di dover essere per essere amato e accettato.

Questa libertà che sente avvicinarsi, finalmente dopo anni spesi a rendere felici tutti tranne se stesso, era diventata il fulcro di molte delle ultime sedute.

Accontentare la famiglia, gli amici e il partner, concedendo tanti chiassosi “Sì, certo” agli altri e tanti “No” silenziosi a se stesso.

Fino a scoprire che si può dire di no senza per questo perdere l’affetto delle persone care e senza sentirsi sbagliato o addirittura “cattivo”.

Che Cos’è la Libertà?

Per Rogers e Kinget una persona è psicologicamente libera quando non si sente costretta a indagare o a deformare ciò che prova al fine di conservare l’affetto o la stima di coloro che hanno una parte importante nella propria economia interna, o nella stima di sé.

Siamo liberi quando corriamo il rischio di farci vedere per quello che siamo e comunichiamo quello che sentiamo senza avere paura di perdere l’amore degli altri o di esserne meno degni.

Mi piace questo augurio, perché è autentico ed è conquistato sul campo della fragilità umana con tutto il coraggio di chi si rimette in discussione per trovare il proprio posto e la propria felicità.

Siate dunque come Marco, auguratevi ogni giorno la libertà perché in quell’augurio può avere inizio il cambiamento.

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